Sony: COVID-19 ha "un impatto ad ampio raggio sulla produzione di beni"

Sony ha rilasciato una dichiarazione sulla pandemia di coronavirus in corso e sull'effetto che sta avendo sulle sue varie divisioni aziendali, compresa l'elettronica, dove "il flusso di risorse dai fornitori in Asia è diventato instabile, con un impatto ad ampio raggio sulla produzione di merci in questo segmento. "

Questo ovviamente riguarda tutto, dalle fotocamere e gli obiettivi di Sony ai televisori, alle cuffie e alle console per videogiochi PlayStation. In effetti, in precedenza era stato riferito che la diffusa carenza di DRAM significava che Sony doveva sacrificare le nuove funzionalità della fotocamera per prepararsi al rilascio di PlayStation 5.

Contrariamente ai rapporti precedenti, tuttavia, sembra che l'attività dei sensori di immagine di Sony - che rappresenta circa la metà dei sensori nei dispositivi di imaging del mondo, dalle fotocamere agli smartphone - non sia stata influenzata negativamente come previsto.

"In questo momento, non c'è stato alcun impatto materiale sulla produzione di sensori di immagine CMOS, incluso alcun impatto sull'approvvigionamento dei materiali", ha affermato il produttore.

"Tuttavia, i principali clienti di Sony in questo segmento sono i produttori di smartphone che fanno affidamento sulle catene di approvvigionamento in Cina e, sebbene la ripresa in queste catene di approvvigionamento abbia portato le vendite a tornare gradualmente a livelli normali, esiste il rischio che le vendite future possano essere rallentamento del mercato degli smartphone ".

Da notare che i quattro stabilimenti di produzione di Sony situati in Cina (due a Shanghai, uno a Wuxi, Jiangsu e uno a Huizhou, Guangdong) sono stati chiusi dal 24 gennaio al 9 febbraio, da allora sono stati riaperti a vari livelli. "Dal 10 febbraio, tutti e quattro gli stabilimenti hanno riavviato le operazioni in modo incrementale. Rimangono i problemi di supply chain, ma le operazioni stanno tornando al livello che erano prima della diffusione del virus".

I due stabilimenti della società in Malesia (Kuala Lumpur e Penang) saranno chiusi dal 18 marzo almeno al 14 aprile, e anche il suo stabilimento nel Regno Unito (Galles) sarà chiuso dal 26 marzo almeno fino al 20 aprile.

La dichiarazione completa di Sony, che include dettagli sulle sue divisioni cinematografiche e musicali, può essere letta sul sito Web di Sony Global.

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